L’associazione Regionale Apicoltori del Veneto si è sviluppata molto in questi ultimi anni, grazie all’attività del Direttivo regionale e dei referenti provinciali e probabilmente anche per una nuova attenzione e sensibilità verso il mondo dell’apicoltura. Oggi in tutte le province del Veneto, abbiamo raggiunto quota 1.900 soci apicoltori che gestiscono circa 30.000 alveari, confermandci così la realtà più rappresentativa dell’apicoltura Veneta.
L’associazione ha ampliato molto le sue attività con corsi di formazione base e avanzati, per chi si avvicina all’apicoltura e per i più esperti. Corsi autorizzati dalla Regione Veneto nell’ambito dei programmi del Reg. 1308/2013, in tutte le provincie del Veneto. Quest’anno i corsi, in parte online e in parte in presenza, hanno coinvolto 360 persone. Le rappresentanze provinciali in cui è suddivisa l’associazione, con cadenza mensile, organizzano incontri liberi e gratuiti di aggiornamento aperti a tutti gli apicoltori soci e non soci su tematiche dell’apicoltura;
In accordo con le amministrazioni comunali abbiamo realizzato degli apiari didattici (Vicenza, Verona, Crespano del Grappa, Salvaterra (RO), Bassano del Grappa (VI) a Ferrara e a breve a Marostica (VI), dove avvicinare e far conoscere il mondo dell’apicoltura alla popolazione, in particolare alle ragazzi delle scuole. A Vicenza il progetto “conoscere il magico mondo delle api” è stato inserito nel POFT dall’Assessorato all’istruzione e finora hanno visitato l’apiario circa 1200 bambini.
Innumerevoli le partecipazioni e organizzazione di fiere, manifestazioni e convegni per promuovere la conoscenza sull’apicoltura, sui prodotti dell’alveare e ambiente.
Assieme ad altre associazioni di volontariato e cooperative sociali l’associazione gestisce Villa Valente Crocco di Salvaterra, una Villa confiscata alla mafia, trasformandola in un contenitore di attività di rilievo sociale e culturale, un punto di riferimento, non solo locale, sui temi della legalità, della tutela dei diritti umani e dell’innovazione delle politiche sociali. Li è stato realizzato un apiario didattico, organizzato corsi di formazione per apicoltori e vari eventi.
L’associazione, pubblica una propria rivista informativa “L’Apicoltore Veneto” inviata gratuitamente ai propri soci, e una news letter per aggiornare i propi soci.
Recentemente l’associazione si è classificata al primo posto, nel bando Regionale finalizzato ad individuare i quattro rappresentati del modo apistico, partecipanti alla consulta regionale apicoltura.
Il Consiglio Direttivo ha ritenuto quindi fosse giunto il momento di associarsi ad UNA-API, ritenendo che le problematiche dell’apicoltura e le difficoltà che questo mondo attraversa, richiedono l’unione fra tutte le realtà regionali, per essere affrontate sempre più su un piano coordinato nazionale ed europeo, e non isolati nella propria Regione.
In questo modo i nostri soci potranno partecipare alle iniziative formative promosse da UNA-API sul piano nazionale ed usufruire dei vantaggi a loro riservati.
Gerardo Meridio