Inseriamo, le slide delle presentazioni in formato pdf realizzate dal Centro regionale per l’apicoltura che si ritengono utili per l’aggiornamento dei nostri associati.
Le presentazioni trattano i seguenti argomenti:
– Stato sanitario in apicoltura – Dr. Franco Mutinelli
– Il laboratorio di chimica in apicoltura – Dr. Albino Gallina
– Biologia molecolare in apicoltura – Dr.ssa Anna Granato
Il Centro di referenza nazionale per l’apicoltura è stato istituito presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie con decreto 13 febbraio 2003 del ministero della Salute (G.U. 7 aprile 2003 n. 81). Nel dicembre 2018 il Centro è stato inoltre designato dal Ministero della Salute come Laboratorio nazionale di riferimento per le malattie delle api. La Regione del Veneto ha inoltre istituito presso l’IZSVe il Centro regionale per l’apicoltura (LR 23 del 18 aprile 1994).
L’attività principale è concentrata sulla diagnosi, controllo e prevenzione delle malattie dell’alveare, in particolare sullo studio e la messa a punto di protocolli di trattamento basati sull’utilizzo di princìpi attivi a basso impatto inquinante sull’alveare (acidi organici, oli essenziali) e successivamente allo sviluppo e diffusione del concetto di lotta integrata alla varroasi.
Altro settore di interesse è quello relativo alla valutazione della qualità dei prodotti dell’alveare secondo la normativa vigente, ma anche lo studio e messa a punto di metodiche analitiche dirette a valutare parametri di qualità alternativi. L’attenzione ai possibili inquinanti dell’alveare è stata inoltre estesa al contesto ambientale (pesticidi, metalli pesanti, PCB, IPA).
Le slide sono state realizzate nell’ambito delle attività previste dalla Misura A – Sotto azione A 2 “Seminari e convegni tematici” di cui al Reg. (UE) 1308/2013 – “Aiuti nel settore apicoltura”, Programma 2020/2021 – DGRV 1079/2020, e vengono trasmesse alle associazioni apicoltori a seguito del perdurare della situazione emergenziale che ha imposto l’adozione di provvedimenti restrittivi da parte delle Autorità per il contenimento dell’epidemia Covid-19 – da ultimo l’articolo 1 lettera s) del DPCM 3 novembre 2020, che hanno determinato l’impossibilità allo svolgimento delle attività in presenza.